Tra seduzione e servilismo: i capelli nei personaggi femminili della Gerusalemme Liberata

Presenza costante nelle descriptiones letterarie, i capelli femminili costituiscono un motivo di particolare importanza nel Rinascimento e nei poemi epico-cavallereschi che dal Morgante di Pulci giungono fino all’Orlando Furioso di Ariosto e alla Gerusalemme Liberata di Tasso. Nel presente saggio, la tematica verrà affrontata prendendo a riferimento il poema di Torquato Tasso e le sue eroine pagane _Clorinda, Erminia e Armida_, delle quali verranno analizzate le descrizioni fisiche attraverso un puntuale confronto con la tradizione letteraria e reliogiosa precedente. Passando dalla ferocia dell’amazzone Clorinda alla solitudine di Erminia, fino ad arrivare al potere seduttivo di Armida, il lavoro intende dunque soffermarsi sul significato simbolico di alcuni passi della Liberata, osservando nello specifico come la bellezza delle donne e il loro essere “vero motore narrativo” del poema, passi attraverso la tematica dello svelamento (o del velamento) della loro capigliatura.

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  • Paolo Rigo (Università degli Studi Roma Tre). Il prof. Paolo Rigo è stato mio docente durante la specialistica che ho conseguito con lode presso l'Università degli Studi Roma Tre. I suoi consigli mi hanno consentito di approfondire le tematiche affrontate durante il primo anno di PhD all'Università Johns Hopkins di Baltimora (USA).
  • Marco Ariani (Università degli Studi Roma Tre) Il Prof. Marco Ariani è stato mio docente durante la laurea triennale e quella magistrale, con lui sostenuto gli esami di critica dantesca e di letteratura italiana.